lunedì 31 marzo 2008

stasera sono romantica!

PENSIERI E PAROLE
Lucio Battisti - Mogol


Che ne sai di un bambino che rubava
e soltanto nel buio giocava
e del sole che trafigge i solai, che ne sai
e di un mondo tutto chiuso in una via
e di un cinema di periferia
che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai.
Conosci me la mia lealtà
tu sai che oggi morirei per onestà.
Conosci me il nome mio
tu sola sai se è vero o no che credo in Dio.

Che ne sai tu di un campo di grano
poesia di un amore profano
la paura d'esser preso per mano, che ne sai
(l'amore mio) che ne sai di un ragazzo perbene
(è roccia ormai) che mostrava tutte quante le sue pene:
(e sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai)
la mia sincerità per rubare la sua verginità,
(sì tu lo sai) che ne sai.

Davanti a me c'è un'altra vita
la nostra è già finita
e nuove notti e nuovi giorni
cara vai o torni con me.
Davanti a te ci sono io (dammi forza mio Dio)
o un altro uomo (chiedo adesso perdono)
e nuove notti e nuovi giorni
cara non odiarmi se puoi.

(Conosci me) che ne sai di un viaggio in Inghilterra
(quel che darei) che ne sai di un amore israelita
(perché negli altri ritrovassi gli occhi miei)
di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita.
Che ne sai di un ragazzo che ti amava
che parlava e niente sapeva
eppur quel che diceva chissà perché chissà adesso è verità.

domenica 23 marzo 2008

Buona Pasqua!

Victimae paschali laudes
immolent Christiani.
Agnus redemit oves:
Christus innocens Patri
reconciliavit peccatores.
Mors et vita duello conflixere mirando:
dux vitae mortus regnat vivus.
Dic nobis Maria quid vidisti in via?
Sepolcrum Christi viventis,
et gloriam vidi resurgentis:
Angelicos testes, sudarium, et vestes.
Surrexit Christus spes mea:
Praecedet suos in Galliaeam.
Scimus Christus surrexisse a mortuis vere:
tu nobis, victor Rex, miserere.

martedì 18 marzo 2008

Cinema e canzoni

Dopo "Notte prima degli esami", esce "Questa notte è ancora nostra". Il prossimo sarà "Notte di polizia"?


Io mi ricordo, quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla.
Come pini di Roma, la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra.
Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini, e tu sei troppo lontana dalla mia stanza.
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità ti avessi preso prima,
le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero.
Il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese chiuse come le chiese,
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia
certo qualcuno te lo sei portato via.
Notte di mamma e di papà col biberon in mano,
notte di nonno alla finestra, ma questa notte è ancora nostra.
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni, di coppe e di campioni.
Notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere.
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra, Claudia non tremare
non ti posso far male, se l'amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno, mi viene voglia di cantare.
Forse cambiati, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore, se l'amore è amore,
se l'amore è amore.

Antonello Venditti, Notte prima degli esami

sabato 8 marzo 2008

Bucato

Mi si è aperto un mondo: mi hanno spiegato perchè si dice "fare il bucato".

Molto semplicemente, prima che esistessero i lavandini con gli scarichi, le tinozze usate per lavare i panni avevano bisogno di un foro sul fondo per poter essere svuotate.

Com'era il recipiente?
Bucato!

martedì 4 marzo 2008

Panico

Domenica sera, la lavatrice ha smesso di funzionare. Poi si era solo sfilata la cinghia: meno male, non volevo cambiare titolo al blog!