mercoledì 28 maggio 2008

Ciuf ciuf!!!

Non sono molto fantasiosa, ultimamente, ma questa mi si addice!



Non so che viso avesse, neppure come si chiamava
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli
ma nella fantasia ho l'immagine sua,
gli eroi sono tutti giovani e belli
gli eroi sono tutti giovani e belli
gli eroi sono tutti giovani e belli.

Conosco invece l'epoca dei fatti, qual'era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere
I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch'esso un mito di progresso,
lanciato sopra i continenti
lanciato sopra i continenti
lanciato sopra i continenti.

E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite
la stessa forza della dinamite
la stessa forza della dinamite.

Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali
parole che dicevano: "gli uomini sono tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria, ed illuminava l'aria
la fiaccola dell'anarchia
la fiaccola dell'anarchia
la fiaccola dell'anarchia.

Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione
un treno di lusso, lontana destinazione
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori
pensava un treno pieno di signori
pensava un treno pieno di signori.

Non so che cosa accadde, perché prese la decisione
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore
la bomba sua la macchina a vapore
la bomba sua la macchina a vapore.

E sul binario stava la locomotiva
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d'acciaio,
con forza cieca di baleno
con forza cieca di baleno
con forza cieca di baleno.

E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto
salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura
il mostro divorava la pianura
il mostro divorava la pianura.

Correva l'altro treno ignaro, quasi senza fretta
nessuno immaginava di andare verso la vendetta
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro il treno
un pazzo si è lanciato contro il treno
un pazzo si è lanciato contro il treno.

Ma corre corre corre corre la locomotiva
e sibila il vapore, sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi, quel fischio che si spande in aria
fratello non temere che corro al mio dovere
trionfi la giustizia proletaria
trionfi la giustizia proletaria
trionfi la giustizia proletaria.

E corre corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l'immensa forza distruttrice
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice
della grande consolatrice
della grande consolatrice.

La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta
con l'ultimo suo grido di animale la macchina eruttò lapilli e lava
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo
lo raccolsero che ancora respirava
lo raccolsero che ancora respirava
lo raccolsero che ancora respirava.

Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l'ingiustizia
lanciata a bomba contro l'ingiustizia
lanciata a bomba contro l'ingiustizia.

giovedì 1 maggio 2008

... ma il cielo è sempre più blu

Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d'amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh..