domenica 28 settembre 2008

Canzone sottoposta a parodia (continuerà in post successivo)

LO STELLIERE

Abito nel cielo dall’altra parte della luna
Dove volano i sogni in cerca di fortuna
Accendere le stelle è questo il mio mestiere
Io di notte faccio… lo stelliere

Uacciu-uari-uari-ua ci-bum ci-bum
Uacciu-uari-uari-ua ci-bum ci-bum

Come immaginerete le stelle sono tante
E faccio una grande fatica per accenderle tutte quante
Su e giù per l’universo ininterrottamente
Perché le stelle son sogni e non posso lasciarle spente

Oh no…oh no…

E allora accendi le stelle tu sai come si fa
Per ogni stella che brilla un sogno nascerà
Accendi le stelle, accendine più che puoi
Sulle stelle ci sono tutti i sogni che facciamo noi.


Uacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-ua
Uacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-ua

Proprio come una stella ogni sogno sembra lontano
Ma è molto più vicino di quanto immaginiamo
E non devi fare altro che crederci veramente
Io penserò alle stelle…non le lascerò mai spente!

Oh no…oh no…

E allora accendi le stelle tu sai come si fa
Per ogni stella che brilla un sogno nascerà
Accendi le stelle accendine più che puoi
Sulle stelle ci sono tutti i sogni che facciamo noi.


Uacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-ua
Uacciu-uari-uari-ua uacciu-uari-uari-ua

Adesso se mi chiedono da grande che vuoi fare
So cosa rispondere, so cosa sognare
Accendere le stelle, sarà questo il mio mestiere
Voglio fare anch’io….lo stelliere

E allora accendi le stelle tu sai come si fa
Per ogni stella che brilla un sogno nascerà
Accendi le stelle accendine più che puoi
Sulle stelle ci sono tutti i sogni che facciamo noi.


Accendi le stelle,
Accendine più che puoi
Accendi le stelle!

giovedì 25 settembre 2008

Molecole d'acciaio

Insomma, a me De Gregori piace. Ma l'acciaio è una lega, non un composto, per cui le molecole d'acciaio, semplicemente, sono una stupenda licenza poetica.

I muscoli del capitano

Guarda i muscoli del capitano,
tutti di plastica e di metano.
Guardalo nella notte che viene,
quanto sangue ha nelle vene.
Il capitano non tiene mai paura,
dritto sul cassero, fuma la pipa,
in questa alba fresca e scura
che rassomiglia un pò alla vita.
E poi il capitano, se vuole,
si leva l'ancora dai pantaloni
e la getta nelle onde
e chiama forte quando vuole qualcosa,
c'è sempre uno che gli risponde.
Ma capitano non te lo volevo dire,
ma c'è in mezzo al mare una donna bianca,
così enorme, alla luce delle stelle,
che di guardarla uno non si stanca.

Questa nave fa duemila nodi,
in mezzo ai ghiacci tropicali,
ed ha un motore di un milione di cavalli
che al posto degli zoccoli hanno le ali.
La nave è fulmine, torpedine, miccia,
scintillante bellezza, fosforo e fantasia,
molecole d'acciaio, pistone, rabbia,
guerra lampo e poesia.
In questa notte elettrica e veloce,
in questa croce di Novecento,
il futuro è una palla di cannone accesa
e noi la stiamo quasi raggiungendo.
E il capitano disse al mozzo di bordo
"Giovanotto, io non vedo niente.
C'è solo un pò di nebbia che annuncia il sole.
Andiamo avanti tranquillamente".

mercoledì 17 settembre 2008

clima gelido in arrivo

Buonanotte, buonanotte amore mio,
buonanotte tra il telefono e il cielo.
Ti ringrazio per avermi stupito,
per avermi giurato che è vero.
Il granturco nei campi è maturo
ed ho tanto bisogno di te,
la coperta è gelata, l'estate è finita.
Buonanotte questa notte è per te.

Buonanotte, buonanotte fiorellino,
buonanotte fra le stelle e la stanza,
per sognarti, devo averti vicino,
e vicino non è ancora abbastanza.
Ora un raggio di sole si è fermato
proprio sopra il mio biglietto scaduto.
Tra i tuoi fiocchi di neve, le tue foglie di tè.
Buonanotte, questa notte è per te.

Buonanotte, buonanotte monetina,
buonanotte tra il mare e la pioggia,
la tristezza passerà domattina
e l'anello resterà sulla spiaggia,
gli uccellini nel vento non si fanno mai male,
hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole.
Buonanotte questa notte è per te.

martedì 9 settembre 2008

Cattivo umore

Un giorno credi di essere giusto
e di essere un grande uomo
in un altro ti svegli e devi
cominciare da zero.

Situazioni che stancamente
si ripetono senza tempo
una musica per pochi amici,
come tre anni fa.

A questo punto non devi lasciare
qui la lotta è più dura ma tu
se le prendi di santa ragione
insisti di più.

Sei testardo, questo è sicuro,
quindi ti puoi salvare ancora
metti tutta la forza che hai
nei tuoi fragili nervi.

Quando ti alzi e ti senti distrutto
fatti forza e va incontro al tuo giorno
non tornare sui tuoi soliti passi
basterebbe un istante.

Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadente
raccontare a tutta la gente
del tuo falso incidente.

Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadente
raccontare a tutta la gente
del tuo falso incidente.